Mi Hanno consigliato di andare dallo psicologo

Una persona cara, che vive accanto a noi e che ci conosce, ci frequenta può costituire un’influenza esterna che ci fa aprire gli occhi sull’opportunità di chiedere un aiuto emotivo professionale.  

Quando la richiesta di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta non è originata, a primo acchito, da noi stessi ma è il suggerimento che proviene da un’altra persona si parla di “motivazione estrinseca” alla consultazione psicologica. 

La persona (più o meno) cara che ci consiglia di andare da uno psicologo può essere a sua volta motivata da una sana preoccupazione per il nostro sto di benessere emotivo, affettivo e relazionale/sociale. Essi possono aver fatto, a loro volta, dei colloqui con uno psicologo o un percorso con uno psicoterapeuta e ritenendoli delle esperienze positive e costruttive per loro stessi, per questo motivo vorrebbero che lo fossero anche per noi.

In altre situazioni la persona che ci consiglia uno psicologo potrebbe aver osservato in noi un certo cambiamento nel nostro comportamento, atteggiamento e/comunicazione. Osservazione di cambiamenti nel tuo comportamento: se una persona cara nota dei cambiamenti significativi nel tuo umore, comportamento o funzionamento quotidiano, potrebbe consigliarti di rivolgerti a uno psicologo per indagare sulle cause di tali cambiamenti.

In seguito a momenti difficili nell’arco della nostra esistenza, le persone care possono vedere come risorsa potersi rivolgere a uno psicologo per transitare al meglio. Questo vale anche per il miglioramento delle relazioni: si può comprendere e migliorare la qualità della vita di coppia e gli scambi famigliari andando da uno psicologo psicoterapeuta certificato ed esperto. 

Anche se la motivazione iniziale può essere esterna, cioè “estrinseca” è compito dello psicologo riconoscerla subito e trasformarla, con il nostro aiuto e apertura, in “intrinseca” cioè che origina anche in noi stessi, riconoscendo opportunità di farcia aiutare professionalmente da uno psicologo.